Sulla Cina il Vaticano bara

 

 l’altra sera è arrivata l’ufficiosità con un editoriale su Vatican News di Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede

… l’accordo in questione è «sempre stato genuinamente pastorale», cioè riguarda esclusivamente la nomina dei vescovi

non riguarda neppure «i rapporti tra il clero e le autorità del paese»

… La situazione da questo punto di vista è enormemente peggiorata, la repressione si è fatta più intensa

… l’invito della Santa Sede ai preti a registrarsi presso l’Associazione patriottica, ovvero la Chiesa ufficiale controllata dal Partito Comunista

… il regime comunista ha buon gioco a imporre qualsiasi misura facendosi scudo con un presunto consenso del Papa

… «I primi due anni hanno portato a nuove nomine episcopali con l’accordo di Roma e sono stati riconosciuti ufficialmente dal governo di Pechino alcuni vescovi»

… affermazione è falsa … un’ottima sintesi fatta nel giugno scorso dal vaticanista Sandro Magister

secondo Tornielli, e ovviamente il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e il Papa, tutto questo rappresenta uno sviluppo positivo. Bisogna essere davvero abili manipolatori dei fatti per vendere un fallimento totale come fosse un successo

     

 

            Vatican News

 

            (registrarsi) – Orientamenti pastorali della Santa Sede circa la registrazione civile del Clero in Cina

 

          Sandro Magister

 

          L’ultimo appello del cardinale Zen per la Cina e Hong Kong

 

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