San Tommaso risponde così agli interrogativi che avete

 

“È peccato essere noiosi?”, “È peccato amare il vino?”, “Se mi distraggo quando prego, Dio smette di ascoltarmi?”

… Nel cuore dell’uomo alberga un desiderio mai sopito di felicità che spesso s’illude d’appagarsi con l’onore, la fama, il potere, il benessere dell’anima e del corpo.

… secondo il Dottore Angelico, «chi impedisce il divertimento altrui e non si mostra mai piacevole» commette peccato

… «la volontà è la capacità di desiderare ciò che è veramente buono»

… «la nostra libera scelta non riguarda il fine o l’obiettivo: vogliamo la felicità. Ciò che scegliamo è il mezzo per raggiungere tale scopo»

… scrive Tommaso, «l’amore disordinato di sé è la causa di tutti i peccati». Pertanto i peccati spirituali son più gravi di quelli carnali, l’orgoglio pesa più della lussuria

… «le virtù sono il giusto mezzo tra il troppo e il troppo poco»

… “Dio può fare in modo che il passato non sia stato?”

… nell’onnipotenza di Dio non rientra ciò che implica contraddizione

… «la natura umana donataci da Dio richiede che la nostra mente sia condotta alle realtà di ordine spirituale per mezzo di realtà corporee e materiali»

«Non è bizzarro che alcuni cristiani, pur credendo Dio capace di aver creato dal nulla tutto ciò che vediamo, non gli riconoscano il potere di essere realmente presente nel sacramento dell’Eucaristia?»

       

 

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