COVID, cure con ANTINFIAMMATORI: «I ricoveri si RIDUCONO del 90%»

la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l’infiammazione, non il virus

… intervenire precocemente per spegnerla

… un punto fermo sulla questione

terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all’inizio dei sintomi    

… hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche di valore    [ The Lancet Infectious Diseases ]

cinquemila pazienti, tra gruppi di studio e di controllo

… accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni scendono dell’80%

… le sole ospedalizzazioni dell’85-90%

… il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell’80%

… la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%

farmaci più comunemente utilizzati in tutto il mondo 

… un’opzione realistica per la cura di Covid nei Paesi a basso reddito

… «L’insieme delle prove disponibili evidenzia il ruolo cruciale della “disregolazione” della risposta immunitaria

… e della risposta iper infiammatoria nell’avvio e nell’esacerbazione di Covid»

ribaltano definitivamente un’ipotesi che era stata avanzata nei primi tempi della pandemia secondo cui gli antinfiammatori non steroidei (e in particolare l’ibuprofene) potrebbero aumentare la suscettibilità all’infezione da Sars-CoV-2 e aggravare i sintomi di Covid

 

                      The Lancet Infectious Diseases – Istituto Mario Negri

                                   Traduzione automatica

 

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