A sovranismo LIMITATO
… Immaginiamo che il presidente dell’Ucraina, uno dei Paesi più corrotti e più poveri d’Europa
… inviti a casa sua la premier di un governo che contribuisce … a mantenerlo artificialmente in vita
… approfitti della conferenza stampa congiunta
… per insolentire un alleato della premier che ha il grave torto di non pensarla come lui
… Qualunque altro premier interromperebbe la conferenza stampa
… la visita e forse le relazioni diplomatiche
… non prima di avere spiegato all’insolente collega come vanno le cose in una vera democrazia
… ogni cittadino, è libero di esprimere il proprio pensiero su guerra, pace, negoziati
… anche se nessuno gli ha bombardato la casa
… nessun governo estero, alleato e non (e l’Ucraina è fra i non, visto che fortunatamente non fa ancora parte né dell’Ue né della Nato), ha il diritto di ficcare il naso
… potrà apparire bizzarra a Zelensky, che mette fuorilegge gli undici partiti di opposizione
… arresta il leader di quello principale
… unifica le tv in un solo canale di propaganda (la sua)
… impedisce a otto reporter italiani di raccontare la guerra senza il suo permesso
… negoziato Kiev-Mosca, che però Zelensky il 4 ottobre ha proibito per decreto
… è a Kiev che servono i soldi e le armi di Roma, non viceversa
… In un Paese serio, a rimettere in riga l’ucraino, sarebbe già intervenuto il presidente della Repubblica
… Invece purtroppo Mattarella tace
… E tace anche la Meloni, mostrando vieppiù com’è il suo “sovranismo”: a sovranità limitata