APPELLO CORRISPONDENTI DI GUERRA: La guerra di propaganda fa un’altra vittima eccellente: il giornalismo
[ ex Corriere della Sera, ex Ansa, Repubblica, ex TG 5, Corriere della Sera, Fotoreporter, ex Sole 24ore, ex Panorama, RAI, ex Messaggero, Il Manifesto, ex Il Tempo, Ex Repubblica ]
… Osservando le televisioni e leggendo i giornali che parlano della guerra in Ucraina ci siamo resi conto che qualcosa non funziona
… Noi siamo o siamo stati corrispondenti di guerra nei Paesi più disparati
… siamo stati sotto le bombe … colleghi e amici sono caduti durante i conflitti
… eravamo vicini a gente dilaniate dalle esplosioni
… abbiamo raccolto i feriti e assistito alla distruzione di città e villaggi
… Abbiamo fotografato moltitudini in fuga, visto bambini straziati dalle mine antiuomo
… noi la guerra l’abbiamo vista davvero e dal di dentro
… non ci piace come oggi viene rappresentato il conflitto in Ucraina
… i belligeranti vengono divisi acriticamente in buoni e cattivi. Anzi buonissimi e cattivissimi
… la guerra muove interessi inconfessabili che si evita di rivelare al grande pubblico
… Inondati di notizie, dicevamo, ma nessuno verifica queste notizie
… grande risalto alla strage nel teatro di Mariupol ma nessuno ha potuto accertare cosa sia realmente accaduto
… Nei giorni successivi lo stesso sindaco della città ha dichiarato che era a conoscenza di una sola vittima
… Ma la carneficina al teatro, data per certa dai media ha colpito l’opinione pubblica
… e la preparano a un’inevitabile corsa verso una pericolosissima corsa al riarmo
… Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come … corresponsabile dei massacri in Ucraina
… ci domandiamo perché e come è nata questa guerra. Non possiamo liquidare frettolosamente le motivazioni con una supposta pazzia di Putin
… solo capendo e analizzando in profondità questa terribile guerra si può evitare che un conflitto di questo genere accada ancora in futuro