BISOGNO di un nemico a Est
… un negoziato che salvi la faccia non solo a Kiev, ma anche al Cremlino
… eviti umiliazioni irreparabili dell’aggredito come dell’aggressore
… non ci sono logica né metodo nel pensiero della Nato, dell’Unione europea e di gran parte dei commentatori
… Georgy Arbatov, quando l’Urss si disintegrò: “Vi faremo, a voi occidentali, la cosa peggiore che si possa fare a un avversario: vi toglieremo il nemico”
… ascoltare e prender sul serio le condizioni elencate
… immediato cessate il fuoco, in cambio del riconoscimento della Crimea annessa nel 2014
… riconoscimento delle Repubbliche del Donbass … neutralità dello Stato ucraino
… provare a mettersi attorno a un tavolo si può, e rinunciare ufficialmente a nuovi allargamenti Nato si deve
… Ue si arma ai propri confini e invia sempre più armi in Ucraina, perché lo scannamento continui sui nostri schermi
… cominciasse un’autocritica non solo sull’estensione della Nato, ma anche sulle politiche di allargamento UE a Paesi dell’Est
… Non manca giorno in cui il ’38 non venga evocato, senza mai fare accenno alla vittoria ottenuta nel ’45 grazie a oltre 20 milioni di morti russi
… Questo revisionismo storico è un altro elemento che offende la Russia, Paese europeo per eccellenza
… Gli storici futuri … ricorderanno le umiliazioni inflitte per trent’anni alla Russia, a cominciare dalla Nato allargata
… Può darsi che la strategia del Cremlino sia imperiale, ancora non sappiamo
… Ma di certo conosciamo le parole di Putin: “Chiunque non senta la mancanza dell’Unione sovietica è senza cuore. Ma chiunque voglia il suo ritorno è senza cervello”