«Ci siamo rotti le PALLE»
… il totalitarismo del pensiero unico
… imporre i desideri e le preferenze di una minoranza a tutta la popolazione
… lo yacht affondato nel porto di Palermo sia stato vittima di un nubifragio?
… Se piove io dico che piove, non vado a vedere chi lo sta dicendo
… Vannacci è stato attaccato … perché aveva denunciato la morte dei soldati a causa dell’uranio impoverito
… [ Vannacci ] Un uomo controcorrente, rispetto al servilismo diffuso
… la pratica mostruosa dell’utero in affitto
… l’attacco costante e forsennato alla famiglia
… grande finanza che ci vuole obbligare a mettere il cappotto termico alle case
… non vuole più farci girare con la nostra automobile
… in lussuosi convegni, dove arrivano a bordo di inquinantissimi jet ed elicotteri privati
… [ Il politicamente corretto ] È un’ideologia
… [ ci vogliono single ] privi di relazioni sociali, di protagonismo, di libertà e spirito critico
… [ basi del politicamente corretto ] Quelle che oggi interpreta alla perfezione il PD
… parlare di “flessibilità in uscita” invece che di licenziamenti
… di carenza di integrazione, invece che di delinquenza
… Ci siamo rotti le palle
… questo partito unico che sono la destra e la sinistra
… fare la stessa cosa che AFD (Alternative für Deutschland, ndr) e Sahra Wagenknecht (leader del BSW, il partito omonimo, ndr) hanno fatto
… Tornando ad avere le USL invece delle Aziende sanitarie locali
… ricostruire l’universalismo della prestazione sanitaria
… togliendone il governo alle regioni
… la lotta di classe l’hanno vinta i super ricchi
… Non è un caso che il PD sia il partito della ZTL
… che Maurizio Landini, leader della CGIL, si fa mettere la mano sulla spalla dal banchiere Mario Draghi
… guardare la lista degli investimenti del PNRR
… si troverà la sanità all’ultimo posto
… Scavalcata dagli investimenti per le politiche in favore della teoria gender
… Cose da pazzi
… Al primo posto delle priorità c’è la digitalizzazione
… al secondo il pessimo green
… vogliamo l’uscita dall’UE
… dall’Euro
… dalla NATO
… e anche dall’OMS, una struttura privata che fa gli interessi delle multinazionali del farmaco