Con Francesco il rovesciamento della sussidiarietà

 

il principio di “sussidiarietà” è uno dei capisaldi della dottrina sociale della Chiesa

… lo Stato e le sue articolazioni interne sono “sussidiarie” alle società naturali, ma non le dominano né sostituiscono

Rerum Novarum … “un errore grande e dannoso volere che lo Stato possa intervenire a suo talento nel santuario della famiglia”

… “Qui però deve arrestarsi lo Stato; la natura non gli consente di andare oltre”

Pacem in Terris … “I poteri pubblici della comunità mondiale non hanno lo scopo di limitare la sfera di azione ai poteri pubblici delle singole comunità politiche e tanto meno di sostituirsi ad essi”

Centesimus Annus … “una legittima sfera di autonomia dell’agire economico, nella quale lo Stato non deve entrare

… “secondo il principio di solidarietà, ponendo a difesa del più debole alcuni limiti all’autonomia delle parti”

… “Disfunzioni e difetti nello Stato assistenziale derivano da un’inadeguata comprensione dei compiti propri dello Stato”

… una società di ordine superiore non deve interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore

Fratelli Tutti … “Bisogna guardare al globale, che ci riscatta dalla meschinità casalinga”

… “principio di sussidiarietà, che garantisce la partecipazione e l’azione delle comunità e organizzazioni di livello minore, le quali integrano in modo complementare l’azione dello Stato

… Non è più lo Stato che fa da sussidiario alla società civile, ma il contrario: la società civile aiuta lo stato a svolgere i suoi compiti, là dove esso non riesce ad intervenire

Di nuovo, si invertono le parti e la sussidiarietà è ridotta a un “canale di espressione e partecipazione sociale”

       

 

            Rerum Novarum

 

            Pacem in Terris

 

            Centesimus Annus

 

            Fratelli Tutti

 

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