Eutanasia, la Santa Sede mette in chiaro le cose. Finalmente
… pubblicata la Lettera Samaritanus bonus della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita
… “un contesto legislativo civile internazionale sempre più permissivo a proposito dell’eutanasia, del suicidio assistito e delle disposizioni sul fine vita”
… “la morte di un altro essere umano innocente. […] L’eutanasia, pertanto, è un atto intrinsecamente malvagio, in qualsiasi occasione o circostanza”
… “L’eutanasia è un atto omicida che nessun fine può legittimare e che non tollera alcuna forma di complicità o collaborazione, attiva o passiva”
… Sono gravemente ingiuste, pertanto, le leggi che legalizzano l’eutanasia o quelle che giustificano il suicidio e l’aiuto allo stesso
… “non è lecito sospendere le cure efficaci per sostenere le funzioni fisiologiche essenziali, finché l’organismo è in grado di beneficiarne”
… “Quando il fornire sostanze nutrienti e liquidi fisiologici non risulta di alcun giovamento al paziente, perché il suo organismo non è più in grado di assorbirli o metabolizzarli, la loro somministrazione va sospesa”
… “possono ridurre la relazione di fiducia tra medico e paziente ad un rapporto meramente tecnico e contrattuale”
… “ha compiuto la scelta di un atto gravemente immorale e persevera in esso liberamente. Si tratta di una manifesta non-disposizione per la ricezione dei sacramenti della Penitenza, con l’assoluzione, e dell’Unzione, così come del Viatico”
… “il rimanere presenti nell’istante della sua realizzazione. Tale presenza non può che interpretarsi come complicità”