Il Covid di Meloni è PIU’ CONTAGIOSO di quello di Draghi

… L’intervento più criticato è il reintegro dei sanitari che metterebbero a rischio la vita dei pazienti fragili

… Ci era parso di capire che le affermazioni dell’ex presidente del Consiglio Draghi

… fossero state smentite dai fatti e pure dai provvedimenti dello stesso governo Draghi
… da un certo punto in poi ha lasciato che l’epidemia circolasse

… rinunciando a quasi tutte le restrizioni e le prescrizioni

… Una scelta che però non ha suscitato indignati editoriali

… il Covid è stato per mesi relegato a pagina mille dei quotidiani

… quando una pagina c’era , senza strepiti e guerre di religione

… se l’hanno deciso i Migliori, un motivo ci sarà stato

… Anche oggi il virus circola e non affolla i reparti di terapia intensiva

… ma qualcosa è cambiato: a Palazzo Chigi ci sono i destri

… Ecco che i toni sono di nuovo quelli della crociata di due anni fa

… bersaglio è il personale sanitario no vax, che non merita di tornare al lavoro

… Le motivazioni sono al limite del comico: sarebbe un atto irrispettoso nei confronti dei vaccinati

… non hanno fiducia nella scienza e dunque non sono affidabili

… Come se noi sottoponessimo abitualmente i medici a test d’integrità professionale (“lei mangia la verdura?”, “lei fa il vaccino contro l’influenza? E contro la polmonite virale?”)

… perché in una società che largamente non è più vaccinata (si è capito che la protezione ha una durata non lunghissima)

… i medici non vaccinati dovrebbero restare senza lavoro … e senza stipendio

… E perché non c’è stata e non c’è la corsa alla quarta e alla quinta dose?

… per privare qualcuno di un diritto così fondamentale, il lavoro, da cui discende anche la capacità di sostentamento

… dovrebbe quantomeno esserci la certezza che immunizzare se stessi protegge anche gli altri

… Certezza scientifica che non c’è

… Quel che rimane è un livore vendicativo

… si spiega solo con l’incapacità di ammettere che la caccia all’untore degli ultimi due anni ha avuto poco a che fare con la fiducia nella scienza