«non ha valore assoluto il dovere di tutelare e conservare i beni culturali della Chiesa, perché in caso di necessità devono servire al maggior bene dell’essere umano e specialmente al servizio dei poveri»

… Un luogo sacro e santo che si trasforma in ostello è lo specchio di una Chiesa che diventa Organizzazione umanitaria

… c’è il ricordo dei santi e dei martiri, il legame sacro di una comunità, la sua anima, la sua storia, la sua identità

Se al posto di tutta quella bellezza, la Chiesa avesse soccorso i poveri, sfamato un po’ di gente, cosa avrebbe lasciato alle generazioni seguenti, quali risposte avrebbe dato alla vita, alla morte, alla speranza?

    L’Osservatore Romano del 29-11-2018

 

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