Il diritto canonico nega la comunione ai politici abortisti
… comunione ai politici favorevoli all’aborto. Cosa dice il Codice di diritto canonico al riguardo?
… «Non siano ammessi alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti … e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto»
… «Incorrono nella pena latae sententiae annessa al delitto i complici … se senza la loro opera il delitto non sarebbe stato commesso […]»
… il finanziamento è condicio sine qua non per permettere ad alcune donne di abortire
… Le sue parole potrebbero essere quell’incentivo, necessario seppur non sufficiente, per motivare qualche donna – ne basta una – a ricorrere all’aborto
… Consigliare di abortire è ugualmente peccato grave
… vietargli la comunione proprio perché il suo appoggio pubblico all’aborto lo fa rientrare di diritto
… è sufficiente per rifiutare la comunione che il peccato sia grave e manifesto, non rilevando che il politico sia consapevole di questa gravità o che abbia scelto liberamente di appoggiare l’aborto
… Né il ministro della Santa Comunione sta giudicando la colpa soggettiva della persona, ma piuttosto sta reagendo alla pubblica indegnità della persona
… la comunione deve essere rifiutata al politico pro-aborto sia perché scomunicato … sia perché persevera in peccato grave manifesto
Dichiarazione aborto procurato – 1974