Quindi, la Lega, mentre decideva di votare per il Green Pass,
non si curava della LIBERTÀ e della DIGNITÀ delle persone,
né tentava di analizzare i forti dubbi sull’efficacia e la SICUREZZA
derivanti dalle mancate o scarse valutazioni:
- delle interazioni con altri farmaci,
- nell’allattamento,
- in gravidanza,
- negli immunocompromessi.
Nè, tantomeno, riteneva importanti le mancate analisi degli eventuali effetti genotossici
o cancerogeni
del farmaco genico sperimentale,
nonostante le schede dei prodotti (sia EMA che AIFA) fossero disponibili da mesi (Gen/Feb 2021).
La sua unica preoccupazione era di decidere
chi “accontentare” tra i suoi elettori:
“A volte non si può ACCONTENTARE tutti”