La Consulta apre la strada alla Repubblica dei giudici

 

 “la Corte è aperta e in questi rapporti soprattutto di carattere etico deve leggere la coscienza sociale e nel momento in cui vede emerso un nuovo diritto, quale che sia, automaticamente rientra tra i diritti inviolabili”

… Per la nostra Costituzione fonti del diritto sono la Costituzione e gli ambiti parlamentare ed amministrativo, null’altro

… i diritti fondamentali sono quelli tassativamente indicati dalla Costituzione non altri

… fare riferimento alla coscienza sociale ci consegna all’arbitrarietà del giudice

… Morelli fu il giudice che nel 2008 decise della sorte di Eluana Englaro

… fonte normativa intermedia tra la coscienza collettiva e il giudizio del magistrato andrebbe individuata nei mass media

nascosti nel tessuto collettivo, il cittadino non sa se li sta violando. Dunque verrebbero meno il principio di legalità e quello di tassatività di una norma

il cittadino non può conoscere anzitempo quali diritti il giudizio del magistrato individuerà nella coscienza sociale

     

 

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