La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha stabilito che la critica di Maometto, il fondatore dell’Islam, costituisce un incitamento all’odio e pertanto la libertà di espressione non viene tutelata
… La sentenza stabilisce in pratica un pericoloso precedente giuridico che autorizza i paesi europei a ridurre il diritto alla libertà di espressione, se quanto espresso è considerato offensivo per i musulmani e costituisce quindi una minaccia per la pace religiosa
… Il caso riguarda Elisabeth Sabaditsch-Wolff, una donna austriaca che nel 2011 è stata dichiarata colpevole di aver “denigrato gli insegnamenti religiosi” dopo aver tenuto una serie di conferenze sui pericoli dell’Islam fondamentalista
… Maometto era un pedofilo perché aveva sposato sua moglie Aisha quando lei aveva solo 6 o 7 anni. Le reali parole pronunciate dalla signora viennese erano: “Un 56enne e una bambina di 6 anni? Come chiamarlo, se non un caso di pedofilia?”
… “Questa lotta continua. La mia voce non è e non può essere messa a tacere”
https://it.gatestoneinstitute.org/13231/corte-europea-diritti-uomo-blasfemia