L’allarmismo sul cambiamento climatico è una BUGIA a cui si deve porre FINE
… Dal 1992 … l’Occidente vive costantemente minacciato da “un’emergenza climatica”
… Da allora, l’Occidente – e solo l’Occidente – si è posto l’obiettivo principale di ridurre le emissioni di CO2
… la Cina che apre una media di due nuove centrali elettriche a carbone alla settimana
… l’India sembra più determinata che mai a proseguire il suo percorso di sviluppo economico
… così come il resto del mondo non occidentale
… Non esiste ancora un’alternativa disponibile ed economica ai combustibili fossili
… le riduzioni delle emissioni in Occidente sono – e continueranno ad essere – più che compensate dall’aumento delle emissioni nel resto del mondo
… Non ci sarà alcuna riduzione globale delle emissioni di CO2. Questa è ormai una certezza
… anche se l’Unione Europea cessasse di esistere, le emissioni globali di CO2 continuerebbero ad aumentare
… l’Occidente non fa altro che consentire a quei Paesi di rafforzarsi
… senza avere di fatto alcun effetto finale sul clima
… sono di certo felici di vedere l’Occidente zoppicare, persistendo nei tentativi di ridurre le proprie emissioni
… ridurre drasticamente le emissioni europee di CO2, anche a costo di una devastazione economica dell’Europa
… a costo della perdita di libertà e di provocare un crudele aumento della dipendenza europea dai minerali delle terre rare cinesi
… Il clima non conosce né l’Europa né l’Asia
… l’IPCC stima che un riscaldamento di 3°C, il doppio dell’obiettivo fissato dall’accordo di Parigi, ridurrebbe la crescita economica globale del 3 per cento
… Tre per cento all’anno? No, 3% entro il 2100
… una riduzione della crescita economica globale dello 0,04 per cento all’anno
… un numero difficilmente misurabile statisticamente
… Questo è lo scenario pessimistico dell’IPCC
… Negli scenari più ottimistici, l’impatto economico del riscaldamento sarà praticamente inesistente
… “Per la maggior parte dei settori economici, l’impatto del cambiamento climatico sarà minimo rispetto agli impatti di altri fattori”
… In altre parole, secondo i dati dello stesso IPCC, la crescita economica e il benessere in Europa e negli Stati Uniti sono più minacciati da politiche ambientali estremiste e deliranti che dal riscaldamento globale