Le STRANE piazze per la pace
… Quando invece regnava la grande ammucchiata di Draghi
… (tutti dentro, da Conte a Salvini passando per Renzi, Letta e Berlusconi)
… chi scendeva in piazza o in marcia con cadenza settimanale contro le misure di Speranza
… era invece un pericolo, contro il quale schierare compatte le forze dell’ordine
… noi contestatori eravamo bollati con le peggiori etichette
… da coloro che adesso fanno le anime belle contro il decreto cosiddetto contro i rave party
… manifestazioni di proteste di ristoratori, piccoli imprenditori, partite iva o lavoratori
… sgomberate con le maniere forti, a suon di manganelli e idranti
… i tempi sono cambiati e le piazze tornano a essere un valore della democrazia
… solo perché ritornano le bandiere arcobaleno e i vessilli di partito o dei sindacati che piacciono alla parte Giusta
… i Conte, i Letta, i sindacati (quelli che rivendicavano il vaccino obbligatorio per andare a lavorare)
… la pace la propagandano dopo aver votato l’invio delle armi in Ucraina
… Ma le guerre non si fermano così
… Esiste il negoziato, esiste la mediazione
… non si può prescindere dall’esame di ogni attore in campo
… alla mediazione non si arriva pensando di cucirla con esperienza sartoriale solo su misura di una parte
… il coraggio di sedersi con colui che si ritiene essere il cattivo … e riservargli un pezzo di rivendicazione
… I politici che oggi sfilano hanno il coraggio di dire basta all’invio delle armi? Hanno il coraggio di dire che hanno sbagliato con le sanzioni e di fermarle?
… Se non si sciolgono questi nodi, la piazza resta una colorata manifestazione intrisa di propaganda. Per carità, ci sta e la disinvoltura di Conte e Letta lo dimostra. Ma basta saperlo