Libertà e (in)SICUREZZA
… «O rendi agli uomini la loro libertà o dai ad essi la sicurezza, per la quale abbandoneranno la libertà»
… Non si trattava – allora come oggi – di prevenire le catastrofi … ma di lasciare che esse si producessero
… per poter poi subito intervenire per governarle nella direzione più utile
… Governare riacquista qui il suo significato etimologico, cioè «cibernetico»: un buon pilota (kibernes) non può evitare le tempeste
… quando esse accadono, deve essere comunque in grado di governare la sua nave secondo i suoi interessi
… Essenziale … diffondere fra i cittadini un sentimento di sicurezza
… attraverso la convinzione che il governo stava vegliando sulla loro tranquillità e sul loro futuro
… Ciò a cui stiamo oggi assistendo è … il suo puntuale rovesciamento
… Compito primario dei governi sembra diventata la diffusione capillare fra i cittadini di un sentimento di insicurezza
… che coincide con un’estrema compressione delle loro libertà
… che proprio in quell’insicurezza trova la sua giustificazione
… si dovrebbe oggi dire: «dà agli uomini l’insicurezza e essi rinunceranno alla libertà»
… Non è più necessario, pertanto, che i governi si mostrino capaci di governare i problemi e le catastrofi
… l’insicurezza e l’emergenza, che costituiscono ora il solo fondamento della loro legittimità
… come stiamo oggi vedendo con la sostituzione della guerra fra Russia e Ucraina a quella contro il virus
… non ha alcun principio a cui attenersi, se non l’emergenza che esso stesso produce e intrattiene
… È probabile, tuttavia, che … raggiunga una soglia, al di là della quale nessun pilota sarà in grado di governare la nave e gli uomini, nell’ormai inevitabile naufragio