… esaminare la progressione della pandemia di COVID-19 (SARS-CoV-2) in sei paesi del Nord Europa
… Irlanda, Regno Unito, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia (99,12 milioni di abitanti)
… per tutta la durata della pandemia (da marzo 2020 a maggio 2023)
… valutare quanto potrebbe essere spiegato in termini di tre diversi fattori
… 1 – Il rigore degli NPI, ad esempio restrizioni di viaggio, obblighi di “rimanere in casa”, di mascherine e distanziamento sociale
… 2 – La percentuale della popolazione completamente vaccinata con vaccini COVID-19
… 3 – La stagionalità prevista dei beta-coronavirus umani (poiché SARS-CoV-2 è un beta-coronavirus umano)
… Diversi studi … hanno suggerito … che la pandemia si sarebbe svolta in modo molto diversa in assenza di questi NPI
… notiamo che nessuno di questi studi … sembra aver considerato la stagionalità del virus
… diversi studi hanno suggerito che, se un’ampia frazione della popolazione di un paese avesse ricevuto un vaccino contro il COVID-19
… avrebbe dovuto alterare drasticamente la progressione della pandemia
… la nostra analisi non è stata non ha potuto identificare alcuna prova di questo effetto sperato
… Ancora una volta … non sembrano aver considerato la stagionalità del virus
… la nostra analisi ha rivelato una sorprendente somiglianza tra i massimi invernali e i minimi estivi
… e quelli delle medie decennali dei beta-coronavirus registrati in Svezia nel decennio precedente (2010-2020),
… una chiara forte correlazione stagionale positiva, seguendo tendenze simili per tutti i paesi
… gran parte dell’apparente successo degli NPI e della vaccinazione nel tenere sotto controllo la pandemia
… un effetto della stagionalità
… Raccomandiamo di prendere in considerazione questi risultati … soprattutto considerando che sono state documentate conseguenze indesiderate per gli NPI e le vaccinazioni durante la pandemia di COVID-19