… ha risposto a una lettera indirizzatagli da 44 [euro]deputati
… promettendo di continuare a respingere proposte che “sono contro il buon senso e minacciano di impoverire le famiglie ungheresi ed europee”
… “Vogliamo la pace. Il conflitto armato deve finire e le controversie devono essere risolte attraverso negoziati
… 800.000 rifugiati sono arrivati in Ungheria dall’Ucraina
… sono stati forniti cibo, alloggio e medicine
… Stiamo fornendo istruzione per i bambini e lavoro agli gli adulti
… Decine di migliaia di ungheresi hanno accolto rifugiati nelle loro case, raccolto donazioni e fatto volontariato
… abbiamo inviato e continuiamo a inviare aiuti umanitari, donazioni, cibo, carburante e medicine in Ucraina”
… con il “principio consensuale secondo cui le sanzioni imposte non dovrebbero farci più male della Russia”
… contro proposte che avrebbero un impatto sproporzionato sull’economia ungherese e sul suo popolo
… altri paesi hanno ricevuto un’esenzione a causa della loro dipendenza dal petrolio russo, vale a dire la Slovacchia e la Repubblica ceca
… gli [euro]deputati non hanno ancora indirizzato alcuna lettera simile a quei governi
… un noto critico di Orbán, il primo ministro olandese Mark Rutte, ha riconosciuto che Orbán aveva il diritto di ritagliarsi un’esenzione dall’embargo petrolifero per la sua nazione data la sua dipendenza dall’energia russa