… Per la prima volta abbiamo provato concretamente che i dati statistici dell’ISS sulla pandemia
… quindi sulla diffusione della malattia, sono falsi
… ha richiesto un anno e mezzo di lavoro
… abbiamo formulato innanzi alla Corte Costituzionale l’istanza per la nomina di uno o più esperti
… ISS disattende le disposizioni di OMS e dello stesso ECDC europeo
… nella modalità di numerazione e catalogazione dei malati
… catalogati come malati soggetti positivi alla PCR (tampone)
… che non evolvono verso alcun sintomo o malattia
… nessun esame strumentale può definire una malattia se non vi è la diagnosi di un medico
… OMS distingue fra “detected” e “truly infected”
… riscontrare un virus nel corpo non significa che il soggetto è malato
… Non si può confondere l’agente virale con la malattia
… Il 98,8% delle persone positive al tampone (PCR) non ha riscontrato l’evoluzione in malattia
… Quello di ISS è un falso materiale
… per quel 1,2% rilevato con sintomi, abbiamo le contestazioni del ECDC sulla modalità con cui l’Italia ha fornito i dati
… precisa di aver ricevuto complessivamente solo 20.889 esiti di meri “casi rilevati” (Esposto, tavola 9, pag.12 e seguenti)
… quindi di “casi PCR detected”, irrilevanti ai fini epidemiologici
… su oltre 13 milioni di casi asseritamente verificatisi e testati in Italia
… campione evidentemente irrilevante, sia quantitativamente, che qualitativamente, per svolgere una qualsiasi statistica attendibile
… l’ECDC precisa che i dati sono stati forniti dalle regioni, e non dall’ISS
… L’ECDC eccepisce … problemi di incongruenza, incoerenza, assenza di referti
… pot-pourri incoerente di informazioni rende del tutto inattendibili i dati inviati ed elaborati
… per essere valida la PCR deve avere un’espansione non oltre i 30 cicli, come confermato dalle linee guida ECDC e OMS
… Ho chiamato tutti i 400 e più laboratori italiani che hanno fatto i test
… vengono amplificati a un numero di cicli superiore a 40
… Significa che il test è privo di significato. Qui si va contro la scienza
… Nello screening di massa fatto in Alto Adige nel novembre 2021, in pieno picco, la prevalenza era dell’1%