Razzismo e “diritti” Lgbt, il paragone non tiene

 

lottare per il riconoscimento giuridico delle proprie tendenze sessuali innaturali sarebbe come lottare per il riconoscimento giuridico della pari dignità di tutti i cittadini, quale che sia il colore della loro pelle

… Il colore della pelle è oggettivo ed ascrittivo, gli altri sono soggettivi e frutto di una scelta

… ciò che ci appartiene per natura ci deve essere riconosciuto

… ciò che facciamo per scelta ci deve essere riconosciuto se è naturale

… pensare che nell’uomo tutto dipende da scelte

… Se la natura umana stessa è vista come una scelta, la dignità verrà posta nella scelta

… La pura facoltà di scelta è quanto di più volatile ci sia e può essere adoperata anche contro la libertà di scelta

la libertà di scegliere per la distruzione del diritto

Paragonare i diritti LGBTQ con quelli delle minoranze discriminate per il colore della pelle assegna ai nuovi diritti sessuali la forza dei diritti naturali, pur negando il concetto di natura

     

 

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