Trump lascia su santità della vita, libertà religiosa ed educativa ma anche sui poveri
… Promozione della santità della vita, della libertà religiosa e di quella educativa. Sono questi gli ultimi tre atti che il presidente uscente Donald Trump ha scelto per salutare il popolo americano
… quanto sostiene la Dottrina sociale della Chiesa
… ha difeso i princìpi non negoziabili ritenendoli il primo fattore di pace sociale
… affinché i governatori statali proteggessero la libertà di culto come diritto primario
… ha permesso anche ai poveri di ricevere borse di studio per frequentare università religiose di alto livello
… finanziamenti per tutte le persone povere che si vedono costrette a scegliere una istruzione mediocre a causa del loro reddito
… solo “quando ogni persona sarà trattata come un figlio amato di Dio, le persone potranno raggiungere il loro pieno potenziale, le comunità potranno fiorire e l’America essere un luogo di speranza e libertà”
… “la sua fede (di Trump) nella santità della vita trascende la politica”
… “madri forti, studenti coraggiosi, membri meravigliosi della comunità e persone di fede stanno guidando un potente movimento per risvegliare la coscienza dell’America e ripristinare la convinzione che ogni vita sia degna di rispetto”
… le sue azioni contro l’aborto (qui una in fila all’altra)
… ha chiesto agli americani di “parlare in nome di coloro che non hanno voce…e sostenere ogni madre eroica che sceglie la vita
… E’ così che Trump lascia la Casa Bianca, amato dal popolo e contrastato dalle élite. Persino quelle la cui fede dovrebbe farle essere al suo fianco
… Ma forse non è questo che interessa a chi parla continuamente dei poveri dimenticando che senza la difesa degli ultimi, i bambini uccisi e senza voce, anche la lotta per gli indigenti appare strumentale
Vedi anche: Huffington Post (The New Republic)