… È un’azione di alto «valore morale» ammazzare nove anziani?
… Può essere riconosciuta come tale? In un tribunale?
… Può essere emessa una sentenza così?
… Ebbene sì, può succedere. Anzi è già successo
… La Corte d’Assise di Trieste ha ritenuto il dottor Vincenzo Campanile, colpevole della morte di nove vecchietti
… uccisi con iniezione letale mentre chiedevano aiuto
… meritevole delle attenuanti per «aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale»
… era un medico del 118. Lo chiamavano per salvare le persone
… Un malato aveva l’ictus? Iniezione e via. Un altro aveva l’infarto? Punturina e via
… È andato avanti per anni. Poi, nel gennaio 2018, se ne sono accorti i colleghi
… c’era una 81enne con una crisi respiratoria acuta e lui le iniettò … il Propofol
… fuori di ogni protocollo e di ogni principio medico
… La donna morì. I colleghi lo denunciarono
… furono riesumati i corpi di altre persone soccorse
… per almeno altre otto si è scoperto che la procedura seguita era la stessa
… appena vedeva un anziano in difficoltà, il dottor Campanile lo finiva con la sostanza letale. Le sue vittime avevano dai 75 ai 90 anni
… si è giustificato adducendo di aver agito in via caritatevole, per evitare dolore ai malati
… si guardava bene dall’indicarle nelle cartelle cliniche
… nessuna delle persone uccise, né i loro familiari, aveva mai chiesto in nessun modo di morire
… tutti chiedevano di essere salvati
… si tratterebbe di eutanasia a insaputa dell’ucciso. Il che equivale a dire omicidio
… La pubblica accusa aveva chiesto 25 anni, già pochi per nove omicidi
… affibbiati appena 15. Poco più di un anno per ogni anziano ammazzato
… Un mondo che considera alto «valore morale e sociale» sterminare i suoi anziani anziché cercare in ogni modo di salvarli
… è un mondo destinato all’estinzione
… propagandisti dell’eutanasia, del suicidio assistito, dei viaggi in Svizzera e dell’omicidio del consenziente
… ci avrebbe portato, orrore dopo orrore, all’eliminazione dei deboli
… Ci siamo arrivati. Con il timbro del tribunale. Ora tutto ciò è considerato, infatti, in nome della legge un «valore morale e sociale». L’aberrazione è compiuta