Valli, il virus e il Leviatano: la dittatura parte dal basso

 

Ci sono dei dati oggettivi di realtà relativi all’epidemia che vanno riconosciuti. Alcuni, di tipo epidemiologico, sono lì davanti ai nostri occhi

… i numeri, i tassi, le percentuali, che ci dicono che il Coronavirus non è ebola o la Peste del ‘300

… siamo sempre più privi di libertà

… Incapace di una risposta articolata e timoroso del confronto, l’esecutivo ha saltato a piè pari il Parlamento e si è impossessato della funzione legislativa

… fideismo perché la religione è un’altra cosa, è fede e ragione, fides et ratio. Qui invece siamo quasi alla superstizione

… l’opinione pubblica e la società civile non si sono opposte, ma hanno aderito prontamente a questa forma di dispotismo

… Chi ci assicura che l’esperimento di ingegneria sociale non potrà essere ripetuto in una forma ancora più eversiva?

… accetta di sacrificare la propria libertà pur di essere preservato. Si suicida per la paura di morire. L’immunità è il suo grande mito

… Siamo passati dalla santificazione alla sanificazione

… Una Chiesa vittima del terrore, che non ha saputo dirci nulla sulla morte, sulla sofferenza, sul peccato

… un valore supremo, la Salute, rispetto al quale tutto è sacrificabile, a partire dalla libertà

“Sono dunque i popoli stessi che si lasciano incatenare… È il popolo che si fa servo, che si taglia la gola da solo, che potendo scegliere tra servitù e libertà rifiuta la sua indipendenza e si sottomette al giogo…”

       

 

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